mercoledì 13 giugno 2012

Consumo d'acqua, colpi di calore e insolazioni

Ciao a tutti,
dato che a breve entreremo nel pieno dell'estate, con le consuete temperature sopra i 30° pronte ad ardere il suolo Italico, parleremo del consumo d'acqua standard di un essere umano, dei colpi di calore e delle insolazioni.


Anche su questi temi, il softair finisce con il diventare uno sport piuttosto anomalo, in cui è davvero difficile trovare "la quadratura del cerchio".
Grazie a Dio, diverse ore di gioco vengono praticate nella prima mattinata e i boschi spesso offrono un po' di frescura con i loro alberi.
Ma... esistono le 24 ore, o le gare in territori ricoperti da sola sterpaglia, dove il sole picchia impietoso, spaccando le pietre (come dicono al sud) o il culo ai passeri (come dicono al nord).
Non dimentichiamoci poi, in caso di 24 ore, le forti escursioni termiche nelle zone montuose...
Tutto qui? Ovviamente no! Perché tutti noi indossiamo mimetiche, zaini, camel, ASG, caricatori... insomma sembra il mix perfetto per condannare un essere umano allo sfinimento!


Cosa fare quindi per difendersi da quest'inferno?
A parte abbandonare il fucile in cantina fino all'arrivo del prossimo autunno, si può cercare rimedio a questi inconvenienti, tenendo bene a mente piccoli accorgimenti.


Innanzitutto, regolando il consumo di acqua personale; un maschio adulto possiede circa il 60% di acqua nel corpo e dovrebbe bere almeno 1,5 litri al giorno. Con un'attività fisica intensa, l'abbeveraggio ovviamente deve aumentare per sopperire alla straordinaria perdita di liquidi. Come? Facendo attenzione a bere prima, durante e al termine dell'attività fisica. Nel caso del softair, in cui a causa dell'attrezzatura che si indossa, si soffre di forte sudorazione, è anche fondamentale miscelare l'acqua con dei sali minerali e ingerire piccole dosi carboidrati (non troppi, perché per la digestione dei carboidrati, l'apparato digerente sfrutta molta acqua e rischiereste di avere l'effetto inverso a quello desiderato).
Cosa comporta una mancanza d'acqua nell'organismo? 
La sola perdita del 2% di acqua, comporta un'aumento della temperatura corporea con conseguenti prestazioni sportive negative del soggetto.
Se la perdita raggiunge il 5%, aumenta il rischio di crampi e il livello della prestazione sportiva crolla inesorabilmente.
Oltre il 5%, si rischiano ipertermia e colpi di calore.
Quanta acqua devo portarmi in spalla quindi?
Come quasi sempre ci sentiamo ripetere in questo sport, la risposta è: "dipende".
Dipende da voi, se sudate come i maiali, se siete abituati a bere tanto, se siete allenati o in sovrappeso.
Dipende dal luogo in cui giocate; vento ed umidità favoriscono la sudorazione. Marciare in territorio montuoso, è diverso rispetto al marciare in pianura, come è diverso dal guadare le paludi.
La soluzione più logica sarebbe guardare e imparare da chi ha più esperienza di voi e magari eccedere leggermente nel quantitativo d'acqua alle prime uscite, per poi regolarvi sottraendo ciò che effettivamente è di troppo.
ATTENZIONE: i soggetti in sovrappeso, contengono meno acqua nel loro organismo e soffrono spesso di una sudorazione più accentuata, di conseguenza corrono maggiori rischi.
E' anche importante ricordare di bere a piccoli sorsi, possibilmente delle bevande non troppo fredde, per non causare blocchi intestinali.
Infine, quando si beve durante i combat, cercate di farlo durante le fasi più blande di gioco, onde evitare rigurgiti... Sembrano baggianate ma il softgunner che lascia la camel in freezer tutta la notte per sorseggiare ghiaccio tritato durante i game è sempre dietro l'angolo!


Purtroppo però, il colpo di calore (ipertermia) può sempre capitare! Io per primo, addirittura nel mese di febbraio, in una domenica abbastanza mite, sono stato vittima di un colpo di calore... Figuriamoci d'estate.
Quali sono i sintomi? 
Ovviamente si avvertono ondate di caldo insopportabili, accompagnate da nausea e mal di testa o stordimento; vi sentirete stranamente stanchi e probabilmente verrete bloccati dai crampi.
Cosa fare se qualcuno crolla per un colpo di calore? 
Cercategli un posto all'ombra e liberatelo dall'attrezzatura, cercando così di favorire la ventilazione e quindi l'abbassamento della temperatura corporea; bagnate piedi, mani, polsi e orecchie, spesso considerati "termometro" del copro umano. Va bene anche un panno bagnato sulle spalle. Somministrate infine piccole dosi d'acqua o di integratori.
Quali precauzioni prendere?
Escludendo il "non giocare" nei giorni afosi, è consigliabile evitare gli alcolici nelle ore precedenti ai game e possibilmente non abusare di bevande ricche di caffeina e teina, dato che favoriscono la sudorazione. Inutile dirlo, fate attenzione ai tessuti che indossate ed evitate di trascinarvi dietro il superfluo.


Altro inconveniente estivo e debilitante, è l'insolazione. Essa si verifica soprattutto esponendo per lungo tempo e nelle ore più calde della giornata la vostra testolina al sole. Berretti e bandane possono aiutare parecchio il giocatore, anche se spesso le conseguenze di tale "malattia" si riscontrano a fine game, una volta tornati a casa. Ovviamente, è sempre meglio premunirsi ed evitare di farsi fregare... :)


Ragazzi io vi saluto,
anche perché mi è venuta una gran sete!

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